Primavera

Stagione di annunci e meraviglia, preambolo al raccolto estivo, stagione di profumi e colori, la primavera rappresenta a tutti gli effetti una rinascita dopo il torpore invernale, un vero e proprio risveglio della natura.
E come tale significa anche un risveglio del proprio giardino e del proprio orto e mai come in primavera si rende necessario il prezioso supporto di un esperto per la manutenzione del verde.
L’affidabilità tecnologica dei nostri motocoltivatori, le nostre motozappe e aratri rotativi semplificano radicalmente il lavoro della terra, la fresatura e la preparazione per la semina.
Allo stesso modo i nostri rasaerba, trattorini rasaerba e robot da giardino renderanno la manutenzione del proprio tappeto verde un’operazione piacevole e rilassante, ottenendo il massimo risultato col minimo sforzo: i nostri macchinari garantiscono efficacia e qualità assoluta per un prato rigoglioso ed in perfette condizioni.
Non meno importanti saranno tutte le operazioni di semina, concimazione e nutrizione del terreno: la scelta dei nostri appositi prodotti consentirà di mantenere ottimale la salute del giardino e delle piante.

 

Consigli utili:

 

In primavera, per sapere quando seminare l’erba del prato,  bisogna in realtà cambiare la domanda e ragionare in termini di temperatura del suolo.

Certamente i mesi giusti sono Marzo ed Aprile. Questo non significa che non è possibile seminare a Maggio o Giugno, significa però che nei mesi di inizio primavera si realizzano le condizioni ottimali.

Se si semina il prato troppo presto c’è il rischio che qualche gelata tardiva rovini il giovane prato e che la germinazione avvenga solo parzialmente.

Per le comuni sementi da prato, il periodo migliore per seminare il prato in primavera è quando la temperatura del suolo è stabilmente sopra i 10 gradi. Non stiamo parlando della temperatura dell’aria, ma di quella del terreno. A fine inverno avere temperature pomeridiane di 15/18 gradi potrebbe non essere sufficiente!

Un terreno ancora freddo non permetterà una germinazione e crescita ottimale ed il risultato sarà inevitabilmente un tappeto erboso diradato e male sviluppato.

Se invece la semina avviene per forza di cose in tarda primavera o in estate, la principale preoccupazione sarà quella di limitare il sopraggiungere delle infestanti, insistendo su un diserbo iniziale più profondo e scegliendo sementi non troppo lente a crescere.

Il ragionamento esposto qui sopra vale per le varietà di sementi di prato “tradizionale” dette anche microterme,  come loietto, poa o festuca. Se parliamo invece di macroterme come gramigna, zoysia, bermudagrass, ecc, bisogna attendere temperature decisamente più alte. Il suolo deve essere stabilmente sopra i 20 venti gradi. Questo tipo di sementi infatti si seminano da maggio in poi e solo nel centro / sud Italia.

 

Con l’innalzamento delle temperature di fine Febbraio e Marzo e la conseguente ripresa vegetativa del tappeto erboso, dovremo affrontare il primo taglio della stagione.

Qui di seguito alcune buone regole per capire quando tagliare e quanto tagliare:

  • Attendere che il tappeto erboso abbia raggiunto i 7cm di altezza
  • L’altezza di taglio ottimale per un mix di Festuca Arundinacea e Poa Pratense per tutto il periodo stagionale è di 4 cm
  • Si consiglia di rispettare la regola di non asportare oltre il 30% della vegetazione presente. Se ad esempio un tappeto erboso ha raggiunto i 7 cm va portato, dopo il primo taglio, circa a 5 cm. In questo periodo, dopo una settimana, l’erba sarà cresciuta di circa 1,5 cm ed avrà raggiunto i 6,5 cm. Per rispettare la regola del 30%, dovremo cambiare l’altezza di taglio del tosaerba a circa 4,5 cm e la settimana dopo dovremmo scendere ancora fino a lasciare i 4 cm.
  • Con l’aumentare delle temperature l’erba cresce più velocemente e per mantenere i 4cm dovremo aumentare la frequenza di taglio. Ecco perché si consiglia nei periodi primaverili e di fine estate di aumentare la frequenza di taglio fino ad arrivare a tagliare due volte alla settimana per mantenere l’altezza del tappeto a 4 cm.
  • Si raccomanda di avere le lame dei tosaerba affilate, soprattutto per tagliare i miscugli con Festuca Arundinacea, che sono i più duri al taglio.
  • Nel caso si avesse tagliaerba non a raccolta ma con taglio mulching, la regola di quanto tagliare si riduce al 20% dell’altezza dell’erba aumentando la frequenza di taglio
  • Buona regola è eseguire almeno una volta all’anno un’operazione di sfeltrimento / arieggiatura per la rimozione del feltro. L’operazione va eseguita con appositi attrezzi manuali o elettrici chiamati appunto arieggiatori.
  • Infine si procederà ad una concimazione granulare usando fertilizzanti rinverdenti di tipo professionale ad alto tenore di azoto.